Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1490 circa - Venezia 1576)



San Giovanni Elemosinaro
Olio su tela, 229x156 cm
Chiesa di San Giovanni Elemosinaro, Venezia


Dipinto per l'altare maggiore della chiesa, nel 1633 venne adattato alle modifiche intervenute su tale altre ampliandone le misure e modificandone il formato nella parte superiore originariamente centinata, per renderlo rettangolare. La figura di San Giovanni, patriarca di Alessandria d'Egitto dal 609 al 619, si erge solenne sullo sfondo di un cielo corrusco. La sua posizione nell'atto di dare l'elemosina crea con le braccia una linea diagonale che pone in rapporto la figura del fanciullo che tiene in mano la croce astile e quella del mendico accovacciato sulla sinistra. Il tono piuttosto scuro della composizione serve all'artista per far emergere le parti più significative della composizione attraverso colpi di luce che ne accentuano il registro espressivo. Con un'abilità che sembra quella di un regista teatrale, Tiziano finalizza la fonte luminosa laterale proveniente da sinistra per far risaltare con forza la figura del protagonista attraverso la sua veste bianca, la fronte stempiata e la barba canuta. Vengono così messi in evidenza anche la mano che porge la moneta su quella aperta del mendico, e il volto del fanciullo colpito dalla luce mentre si scorge da dietro il libro per osservare il gesto del santo. In alto a destra la croce astile, a sottolineare il ruolo della chiesa nell'aiuto verso i poveri, si staglia opportunamente sul fondo scuro del tendaggio che ne esalta i riflessi argentei e dorati.